Da lunedì 17 a domenica 23 aprile la città di Milano si accende di forme, suoni, volti e colori in un programma di eventi, feste, installazioni e mostre aperti al pubblico (alcuni esclusivamente su prenotazione), da scoprire nei distretti dedicati al design, all’interno dei palazzi storici più belli e nelle architetture ex-industriali che conservano la memoria della città.
La mappa della Milano Design Week cambia ogni anno i propri confini e per questo 2023 si aggiungono ai classici Brera Design District, 5Vie, Tortona, Durini, Isola e Porta Venezia nuove location e mete inusuali, come la Stazione Centrale con Dropcity, Calvairate con la collettiva Alcova e il quartiere a sud della Fondazione Prada.
5Vie

Le Cinque Vie (tra Sant’Ambrogio e Cordusio) è arte, artigianato e design e quest’anno ci propone il tema ‘Design for Good’.
Qui si passeggia tra botteghe d’artista e dimore storiche, apprezzando opere come la performance Human Mandala della designer Sara Ricciardi, una serie di corpi danzanti a formare un fiore gigante. Infine, la sera del 19 aprile, attorno al dito medio di Maurizio Cattelan in piazza Affari, torna l’appuntamento con il party del Design Pride di Seletti.
Milano Design District

Tra Piazza Duomo e Piazza Fontana si sconfina il Milano Design District: tutte le eccellenze made in Italy del centro città nella promozione della rigenerazione urbana attraverso aree verdi e pedonalizzazione. 41 i brand di design che presentano le loro novità negli showroom sempre aperti al pubblico.
Da considerare in zona, anche un tour alla scoperta di palazzi antichi e dimore storiche tra corso Venezia e il Quadrilatero della moda. Molti, come Casa Manzoni con La Manufacture o Palazzo Borromeo d’Adda con la mostra di Alessi, sono visitabili gratuitamente durante la settimana.
Brera

Da via Pontaccio fino all’Acquario Civico, Brera è la zona con la più alta concentrazione di showroom di design. Il messaggio di questa edizione è The future is now. Troviamo installazioni come Dry Days di glo™ o Tropical Nights dell’artista Agostino Iacurci.
Debutta inoltre Solferino 28, un grande evento targato Corriere della Sera, Living e Abitare. La sede del quotidiano si apre alla città e ospita Elevators, un’installazione multimediale firmata Migliore+Servetto.
Per un break tra una tappa e l’altra, ci si può rilassare con del sushi o un dessert vegano.
Porta Venezia

Qui si riflette su un futuro migliore attraverso intelligenza artificiale e craft: Future Impact curata da Maria Cristina Didero insieme al direttore creativo Tony Chambers; A Life Extraordinary di Moooi.
Di nota anche l’installazione immersiva di Google (in via Archimede) e il tris di garage di Spazio Maiocchi, con – tra varie cose – un progetto di Formafantasma per Tacchini.
Isola

Con il suo festival, questo District punta sul disegno circolare indagando temi di riciclo e biomateriali attraverso le collettive internazionali di design sperimentale. Centro nevralgico è la piazza Coperta Città di Lombardia, ma la zona ospita eventi in tutto il quartiere.
Spazio ai giovani con Rising Talents: per l’edizione 2023 cinque ex allievi della Design Academy di Eindhoven potranno cimentarsi nella sperimentazione creativa.
Convey è un’altra novità: un progetto del duo Simple Flair a metà tra design e lifestyle, con brand come Sunnei, Very Simple Kitchen e Vero.
Tortona

Tre i punti di interesse principali: il Superdesign Show, BASE e il Padiglione Visconti.
Il primo è l’appuntamento fisso al Superstudio Più ideato da Gisella Borioli con la direzione artistica di Giulio Cappellini. Quest’anno ospita molti creativi asiatici e le consuete installazioni hi-tech adatte a grandi e piccoli.
BASE, presenta progetti di designer da tutto il mondo, scuole, università, istituzioni internazionali e giovani studenti, sviluppati attorno all’acronimo I.D.E.A. – Inclusione, Diversità, Equità e Accessibilità e al tema We will design. Con un’installazione speciale dell’artista Claire Fontaine, che ormai tanti conoscono per aver ispirato il ‘Pensati Libera’ sfoggiato da Chiara Ferragni a Sanremo.
Presso il Padiglione Visconti invece, Ikea festeggia 80 anni con il palinsesto Assembling the future. In programma anche una mostra della celebre fotografa Annie Leibovitz e Dj set serali con le star internazionali della console.
Mostre collettive
Non deludono mai le collettive curate da Nina Yashar con il suo Nilufar Depot in zona Lancetti e Rossana Orlandi che raduna nella sua storica galleria di via Matteo Bandello i talenti emergenti del progetto.
Cuore meneghino internazionale è La Triennale, che inaugura il nuovo allestimento permanente del Museo del Design Italiano: un percorso espositivo che ripercorre i cento anni della storia dell’istituzione con una selezione di iconici oggetti di design a partire dal 1923 fino ai giorni nostri.
Altro hub è l’ADI Design Museum, dove va in scena Italy: A New Collective Landscape interamente dedicata ai designer under 35.
Nuove Location Periferiche
Le nuove location lontane dai classici distretti che da sole valgono il viaggio. Spesso ex fabbriche riconvertite che accolgono i creativi internazionali.
Morel in zona Garegnano apre per la prima volta al pubblico e presenta le sue architetture industriali originali del 1930 insieme alle luci ipnotiche del collettivo Mandalaki e al programma culinario di Tipografia Alimentare.
Nei dintorni di Fondazione Prada, sei tra i migliori studi italiani di interior design uniscono le forze per il progetto Campo Base, con un bar speciale curato da Studiopepe.
Nel quartiere Barona, debutta Labò, nuovo polo dedicato al design di ricerca e all’arte con 40 designer che espongono le loro opere alla Fondazione Rodolfo Ferrari.
Galerie Philia con la collettiva Desacralized e nomi come Rick Owens, riapre le porte della chiesa di San Vittore e Quaranta Martiri, simbolo di una Milano rurale che non c’è più.